Incredibilmente realistica e ampiamente apprezzata dalla critica, Mad Men lo show di AMC, che ha spopolato tra il pubblico battendo record di ascolti (tra i fan anche l’ex presidente Obama), senza irreali colpi di scena, colpisce invece per le sue verità.
Mad Men racconti di vite sottosopra
La trama gira intorno a Don Draper (Jon Hamm) famoso e geniale pubblicitario della Sterling & Cooper poi Sterling Cooper Draper Pryce Advertising Agency. Quella di Don è un’infanzia difficile nella povertà, poi la chiamata alle armi e un segreto da custodire.
Don è un uomo anaffettivo e introverso, e nasconde la sua sofferenza nel gelo dei rapporti umani e nella propria autodistruzione. “Le persone ti dicono chi sono, ma noi lo ignoriamo perché vogliamo che siano chi vogliamo che siano”. La felicità non esiste, il vero amore è per pochi. La famiglia diviene spesso un’irrispettosa copertura, e Don sposerà Betty Francis, casalinga frustrata dai tempi moderni, interpretata dall’attrice e modella statunitense January Jones.
La figura di Betty è penetrante. Una moglie tradita, e il suo personaggio non può che essere frutto di una mente femminile capace di affondare in quell’intimo. Betty è incapace di adeguarsi al cambiamento. Le difficoltà nel rapporto con la figlia sfociano inevitabilmente nella ricerca di un nuovo appagamento: il cibo. Come un gatto che si morde la coda, le delusioni personali rendono difficili i rapporti con chi le starà accanto e con se stessa.
“Vuoi un po’ di rispetto? Esci e prendilo tu stesso” (Don Draper)
E dunque, gli anni sessanta a New York mostrano il volto guasto di una società dalla vita artefatta dall’alcool, dal fumo, e dalla droga. Una società in cui l’emancipazione della donna post secondo conflitto mondiale, si trasforma ogni giorno in una lotta costante sul posto di lavoro conquistato, e dove ogni piccolo vantaggio, presenterà un dazio. Sul palco degli uomini è impossibile salire, e la platea può solo stare a guardare.
Sadici e masochisti nuotano in superficie per non affogare, e per fare solo un male sottile. Maschilismo e mortificazione della donna si muovono dentro le stanze di quegli uffici, le cui porte si chiudono dietro bugie clandestine da tutelare a qualunque costo. E’ un mondo che precipita, perfettamente evocato nella sigla iniziale creata dal team della Imaginary Forces.
Attualità nel racconto della serie di Netflix
Ideata da Matthew Weiner, creatore e produttore anche de I Soprano, la serie vede i momenti salienti della storia americana: la guerra in Corea, l’assassinio di Kennedy (terza stagione), e quella di Martin Luther King (episodio 5 sesta stagione), le violenze del conflitto in Vietnam, e le discriminazioni nei confronti degli afroamericani. Sono rievocati fatti di cronaca nera come l’assassinio delle infermiere per mano del famigerato serial killer Richard Speck (nel quarto episodio della quinta stagione), e già citato in altre serie come Mindhunter, fino a eventi straordinari come l’allunaggio dell’Apollo 11 (settimo episodio della settima stagione).
Tutta l’organizzazione è stata seguita passo passo dal meticoloso Weiner, il quale addirittura vietò ai suoi attori qualunque tipo di pubblicità o di intervista durante le riprese. La costumista Janie Bryant e la truccatrice Debbie Zoller (Hunger Games, A Star is Born), hanno fatto veri e propri miracoli con Betty e Peggy nella riuscita simulazione del loro aumento di peso.
Mad Men si conclude alla settima stagione (in due parti)
La serie tv vanta 5 vittorie al Golden Globe, e 5 ai Primetime Emmy Awards, oltre a numerose nominations e altri premi. Ogni episodio è costato una media di 2 milioni di dollari.
L’attore statunitense Jon Hamm sebbene abbia all’attivo diverse produzioni tra cinema e tv, ha ottenuto una certa popolarità proprio grazie al personaggio di Don Draper. Considerato un sex symbol, al culmine della carriera, la sua vita viene completamente stravolta dalla separazione della compagna l’attrice e regista Jennifer Westfeldt.
Poco prima dell’ultima stagione, dice di dover intraprendere una terapia psicoanalitica e di avere bisogno di disintossicarsi dall’alcool prima che questo possa distruggerlo. A The Guardian dichiarerà: “So che in Inghilterra dici terapia e le persone sono come, Woah, stai bene? Ma qui è come andare dal dentista. Se te lo puoi permettere, perché non lo farlo?“
Un cast eccellente dove ogni personaggio precipita nelle sue debolezze
Tra i principali interpreti, Vincent Kartheiser nei panni di Pete Campbell. Il suo intento è quello di uscire dall’anonimato a qualunque costo. Pete è sposato con Trudy Campbell interpretata dall’attrice Alison Brie e protagonista nella Serie Tv Glow (come Rich Sommer ovvero Harry Crane), che le ha fruttato una nomination ai Golden Globe 2019. Con Mad Men la Brie, dopo anni di gavetta, si è finalmente guadagnata una certa notorietà.
Peggy Olson è Elisabeth Moss. Peggy con freddezza e tenacia, vive la sua metamorfosi da segretaria a copywriter, pagando volutamente un dazio indicibile. Un lento cambiamento in un mondo di uomini per assomigliare a loro, o meglio a Don Draper, racconta l’attrice a Mitcom. La Moss è stata protagonista nella serie tv del 2017, la pluripremiata The Handmaid’s Tale e in Shining Girls (2022). Forse questo non prendersi sul serio è la chiave di volta del suo successo come racconta a The Guardian: “non prendo sul serio la recitazione. Amo il mio lavoro, ma non penso che sto salvando il mondo“. Anche per lei nominations e vittorie tra Golden Globe e Emmy Awards.
La formosa Joan Harris è interpretata da Christina Hendricks. Decisamente tra le mie preferite, la Hendricks è la Donna Paulsen (Sarah Rafferty) di Suits. In Mad Men è lo stereotipo di una nuova personalità femminile intelligente e sexy, che si conquista il rispetto.
Tra gli altri interpreti, John Slattery è il ricco superficiale Roger Sterling, Jessica Paré è la moderna moglie di Don, Megan Draper. Robert Morse è il titolare più anziano Bertram Cooper, e Kiernan Shipka l’intelligente e matura figlia di Don e Betty, Sally Draper. Jared Harris, visto in The Crown nel ruolo di re Giorgio VI è Lane Pryce.
LE CURIOSITA’ DEI MATTI PUBBLICITARI DI NEW YORK
Mad Men in realtà è semplicemente un incastro di parole che riprende la Madison Avenue newyorkese, dove sono concentrate tutte le aziende pubblicitarie americane.
Molti siti statunitensi riferiscono come gli occhiali Aviator HGU -4 / P (aviazione anni 60), che Don Draper indossa nella terza stagione siano diventati uno degli articoli più venduti durante le feste natalizie facendo lievitare i prezzi fino a 300$.
Alcuni tra i brand citati nella serie tv: Jaguar, Clearasil, Philip Morris, Lucky Strike, Dunlop, Tampax, Kodak, Pan Am, American Airlines, Playtex, Heineken, Samsonite, Xerox, Coca-Cola, Firestone, Belle Jolie, Leica, Pentax, Heinz, Mohawk Airlines, Ponds, Avon, Cereali Life, Chevrolet.
VOTO DI IMDb 8,6
Rottentomatoes 94% giudizio del pubblico 96%
MAD MAN SERIE TV COMMEDIA DRAMMATICA | NETFLIX | STREAMING |
PRIMA STAGIONE | 2007 | EPISODI 13 |
SECONDA STAGIONE | 2008 | EPISODI 13 |
TERZA STAGIONE | 2009 | EPISODI 13 |
QUARTA STAGIONE | 2010 | EPISODI 13 |
QUINTA STAGIONE | 2012 | EPISODI 13 |
SESTA STAGIONE | 2013 | EPISODI 13 |
SETTIMA STAGIONE (IN DUE PARTI) | 2014 – 2015 | EPISODI 14 |
SERIE CONCLUSA |