House of Cards è il remake dell’omonima miniserie televisiva inglese in quattro episodi rilasciata dalla BBC nel 1990. Si porterà a casa alcuni riconoscimenti come un Emmy e un BAFTA. Con un incidente di percorso e non da poco, lo show in sei stagioni è senza dubbio uno di quelli che rimarrà tra gli annali degli spettacoli televisivi.
House of Cards il trailer ita
Intrighi di potere, ecco cosa racconta la serie
Il corrotto e vizioso deputato Francis Underwood si difende dai suoi nemici servendosi di ogni ingannevole strategia pur di ottenere l’incarico più ambito, quello di presidente degli Stati Uniti. Frank, senza mai sporcarsi le mani, conta sulla malata devozione di Doug Stamper, interpretato dall’attore americano Michael Kelly (Criminal Minds, Fringe, The Good Wife, Jack Ryan, Taboo), e sul sostegno dall’algida ed ermetica moglie Claire Underwood (Robin Wrightj). La scalata a l’establishment non ha dunque ostacoli mentre la corruzione e il doppio gioco, non lasciano posto a responsabilità morali. Per questo motivo, immerso in uno spazio celato e ristretto dove potere, tracotanza, e libido sovrastano, e pur rifacendosi alla serie omonima, il creatore dello show Beau Willimon (The First), riesce nell’intento di coinvolgere il pubblico.
House of Cards premi e regie
La serie ha ottenuto il plauso della critica ed è stata premiata con Emmy e Golden Globe. Questi ultimi a Robin Wright nel 2014 e al due volte premio Oscar Kevin Spacey nel 2015. Tra gli altri interpreti, il due volte premio Oscar Mahershala Ali (True Detective), che come si legge in Rolling Stone avrebbe chiesto di abbandonare lo show dopo la quarta stagione: «Credo di averli sorpresi, nessuno lascia una serie di successo, ma io sapevo di essere un attore protagonista». In un’intervista a Deadline Ali dichiara: “anche il mio personaggio aveva una durata. Era solo il momento di chiudere …”
Il valzer delle regie ha visto tra gli altri James Foley (Billions). La stessa Robin Wright ha diretto numerosi episodi della serie. L’attrice americana Jodie Foster ha dato anche lei un valido apporto al progetto in qualità di regista, come David Fincher, che con la Wright ha lavorato per Millenium – Uomini che odiano le donne. La colonna sonora, che incute quel timore alla Jaws, è stata realizzata da Jeff Beal vincitore di cinque Primetime Emmy Awards.
Spacey viene licenziato
In seguito all’esplosione del caso Harvey Weinstein, anche l’attore americano Kevin Spacey verrà licenziato dopo le accuse di molestie. A quel punto la produzione aveva pensato d’interrompere completamene la serie con la quinta stagione. Come si legge su Variety, solamente in seguito Ted Sarandos, direttore dei contenuti di Netflix, prese la decisione di continuare con la sola Robin Wright nel ruolo di Claire Underwood, e con qualche piccolo cambiamento. Uno su tutti la decisione di limitare la stagione finale a soli 8 episodi.
Il potente lavoro del creatore e della regia, si nota ampiamente in personaggi come Francis e Claire nati per rimanere nelle memorie, e rappresentare la parte più torbida dell’animo umano. Tuttavia senza nulla togliere alla perfidia di Claire Underwood, e per quanto lei faccia del suo meglio per pareggiare i conti con il marito, la serie senza Frank è forse tutt’altra cosa.
Il dopo House of Cards, e che fine ha fatto Kevin Spacey?
Spacey fa outing e non si arrende. Nel 2019 l’attore tenta un rappacificamento pubblicando uno short video il KTWK, in cui augura Buon Natale agli spettatori. Nel 2018 nelle vesti di Frank Underwood rilascia Let Me be Frank e parla al pubblico: “Certo, alcuni hanno creduto a tutto e hanno atteso con il fiato sospeso per sentirmi confessare ogni cosa. Stanno morendo dalla voglia di farmi dire che tutto ciò che è stato detto è vero e che ho avuto ciò che meritavo. Non sarebbe facile? Se solo fosse così semplicemente; solo io e te sappiamo che non è mai così semplice, non in politica e non nella vita. Ma non crederesti al peggio senza prove, vero? Non ti affretteresti a giudicare senza fatti, vero? L’hai fatto? No, non te. Sei più intelligente di così”.
Successivamente le accuse verranno ritirate e altre cadranno come la recente assoluzione del 20 ottobre 2022 in seguito alla causa civile intentata dall’attore Anthony Rapp. Spacey, scelto dal regista Ridley Scott per All the Money in the World sul rapimento Getty, verrà sostituito da Christopher Plummer, mentre Netflix rifiuterà successivamente anche il lungometraggio Gore sulla vita di Gore Vidal.
Comunque l’odiosa vicenda che vede coinvolto l’attore americano, aggiunge un nuovo capitolo alle accuse di violenza sessuale. Come si legge in rete (Variety Huffpost), la produzione di House of Cards ottiene un risarcimento di ben 31 milioni di dollari in quanto la condotta dell’attore ha causato la necessità di fermare la sesta stagione della serie e rimescolare le carte abbreviando il numero degli episodi preventivati. Insomma due anni di battaglie legali portati avanti dalla MRC (Ozark, The Outsider) contro Spacey. Ciò non toglie che la serie sia speciale.
VOTO DI IMDb 8,8
Rottentomatoes 77% Giudizio del pubblico 76%
HOUSE OF CARDS THRILLER POLITICO | NETFLIX | SKY |
PRIMA STAGIONE | 2013 | EPISODI 13 |
SECONDA STAGIONE | 2014 | EPISODI 13 |
TERZA STAGIONE | 2015 | EPISODI 13 |
QUARTA STAGIONE | 2016 | EPISODI 13 |
QUINTA STAGIONE | 2017 | EPISODI 13 |
SESTA STAGIONE | 2018 | EPISODI 8 |
SERIE CONCLUSA |